Le meraviglie di ROMA e itinerari consigliati

Ecco alcune delle Meraviglie della Città Eterna che non dovrai assolutamente perderti.
Dovunque alloggerai, informati dei mezzi pubblici per poterle raggiungere e
programmati le escursioni giornaliere.

Se alloggerai nel quartiere Ardeatino o nel Parco dell’Appia Antica

potrai fruire dei mezzi pubblici indicati tra le Info Utili,
altrimenti, informati, per programmare le tue escursioni giornaliere.


Se intendi visitare Roma con la tua auto o con auto noleggiate, ti raccomando di prestare particolare attenzione ai varchi videosorvegliati del Centro Città e dei rioni Trastevere e Testaccio, perché tutte e tre le zone sono a traffico limitato (ZTL diurno e notturno, salvo eccezioni in alcune ore o giorni festivi) e potresti incappare in salatissime multe.

Altrimenti puoi fruire del servizio “car sharing” che due importanti società, la Daimler (Car2go – con Smart Fortwo) e l’ENI (Enjoy – con Fiat 500) mettono a disposizione dei propri clienti senza necessità di prenotazione (per le modalità del servizio e la comparazione delle tariffe, entra nei rispettivi siti), prendendo o lasciando l’auto in qualsiasi punto della città, circolando e parcheggiando con essa gratuitamente anche nelle zone ZTL oppure lasciandola e cercandone, al ritorno, un’altra con l’app per smartphone e tablet che le aziende ti daranno.

Se proprio non puoi fare a meno dell’auto privata, puoi parcheggiarla nei tratti del lungotevere segnalati da strisce blu a pagamento o in altri spazi consentiti che purtroppo non saranno sempre vicini a quelli raggiungibili a piedi.

Sappi però che la Città di Roma va vissuta camminando, perché vie, vicoli, piazze, monumenti e negozi, sapranno conquistare il tuo cuore e la tua fantasia senza mai farti sentire stanco.

Altri luoghi, invece, come Castel Sant’Angelo, Piazza San Pietro e i Musei Vaticani, oppure la cinta esterna al Colosseo ed altre vie e piazze fuori dalle Zone a Traffico Limitato puoi raggiungerli con la tua auto parcheggiandola negli appositi spazi segnalati o nelle autorimesse ad orario.

Io, in ogni caso, ti consiglio di utilizzare i mezzi pubblici di cui Roma è, tutto sommato, ben dotata, preventivamente organizzando il giro turistico che intendi fare.

Ad esempio, se ti trovi nel quartiere ardeatino
ti suggerisco di organizzare i seguenti itinerari:

1. Giro turistico con l’autobus 716

Da Via dell’Annunziatella fino alla fermata di Piazza della Bocca della Verità
o al capolinea del Teatro Marcello.
L’area è raggiungibile anche con il 160 e il 160F.

1. SANTA MARIA IN COSMEDIN

Chiesa cattolica greco-melchita, vicina al Tevere, al Foro Boario e al Circo Massimo. La prima piccola chiesa fu fatta costruire da Papa Gregorio I all’inizio del VII secolo nella sede degli edifici dove, in epoca imperiale, venivano gestiti l’approvvigionamento e la somministrazione di cibo al popolo romano (Statio Annonae), poi divenuta una struttura ecclesiale per l’assistenza al popolo cristiano.

Nell’VIII secolo Papa Adriano I la fece ricostruire proprio dentro l’antica sede dell’Annona, di cui la chiesa incorporò la struttura e il colonnato, dividendola in tre navate e abbellendola di splendide decorazioni.

La chiesa fu affidata ad una colonia di monaci greci insediati in quella riva del Tevere (ripa Greca) e da questi monaci la chiesa prese il nome di Santa Maria in Schola Greca, poi nota come Santa Maria in Cosmedin dalla parola greca Kosmedion (ornamento).

2. BOCCA DELLA VERITÀ

È un antico mascherone di pietra, murato dal 1632 nella parte del pronao della Chiesa di Santa Maria in Cosmedin.

Il Mascherone rappresenta un volto maschile barbato alla cui bocca viene attribuito, dalla leggenda popolare, il potere di pronunciare oracoli oppure di mordere la mano di chi ve la inserisce rispondendo con una bugia ad una domanda dell’innamorato.

Fu al centro di una famosa scena del film Vacanze Romane con Gregory Peck e Audrey Hepburn.

3. TEATRO MARCELLO

Teatro della Roma antica, posto tra il Tevere e il Campidoglio, costituisce uno dei più antichi edifici per spettacoli ancora in buono stato di conservazione.

4. IL CAMPIDOGLIO E I MUSEI CAPITOLINI

Il Campidoglio è uno dei sette colli su cui fu fondata Roma, detto anche Monte Capitolino. Su tale monte fu costruito tra il II e il I secolo a.C. il cosiddetto Tabularium, una struttura tipica delle grandi opere repubblicane che chiudeva e faceva da sfondo al Foro Romano. Secondo alcuni studi, l’edificio avrebbe ospitato gli archivi pubblici dello stato, dai decreti del senato ai trattati di pace, dal che la sua denominazione derivante dai documenti incisi su “tabulae” bronzee.

Nel Medioevo, vista la sua solidità, fu su di esso costruita una fortezza divenuta poi l’odierno Palazzo Senatorio, attuale sede del Comune di Roma. Nel 1538 Papa Paolo III Farnese affidò la sistemazione dell’intero complesso a Michelangelo che voltò la facciata verso la città bassa con la sua attuale architettura e furono realizzati i due palazzi laterali, il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo che ospitano i Musei Capitolini.

I due palazzi sono collegati da una sottostante galleria che li unisce al Tabularium dal quale ci si affaccia sul Foro Romano. Dal Monte Capitolino deriva anche il termine di Roma Capitale.

5. IL VITTORIANO

È un monumento nazionale situato sul Campidoglio opera dell’architetto Giuseppe Sacconi, dedicato a Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d’Italia, e conosciuto anche come Altare della Patria.

Nel 1921 accolse le spoglie del Milite Ignoto, diventando non più il simbolo di una dinastia ma quello della libertà dell’Italia Unita e quindi il simbolo dell’identità Nazionale.

Fu inaugurato nel 1921 da Vittorio Emanuele III. L’architettura esterna fu completata tra il 1924 e il 1927, mentre i lavori interni finirono nel 1935. Il Vittoriano (la cui architettura non è da tutti apprezzata) è considerato dalla migliore critica d’arte come un importante passo avanti verso la ricerca di un nuovo stile che caratterizzasse il Regno d’Italia da poco costituito.

Una sorta di fusione tra Liberty, Eclettismo e Neoclassicismo.

6. VIA DEI FORI IMPERIALI VERSO IL COLOSSEO

Inizialmente chiamata Via dell’Impero, è una strada moderna che collega Piazza Venezia/ Altare della Patria al Colosseo e prende il nome dagli antichi Fori Imperiali che attraversa.

Percorrendo tale via ci si trova infatti a camminare tra il Foro di Traiano e il Foro Romano e si possono raggiungere comodamente a piedi i Fori stessi, il Palatino, il Colosseo e l’Arco di Costantino.

2. Giro turistico da Piazza Navigatori con l’autobus 30 nei giorni feriali e 130F nei festivi

Per chi non intende raggiungere i luoghi di questo percorso a piedi, partendo da Piazza Venezia o da Piazza Colonna, può raggiungerli più comodamente con il bus 30 o 130F dalla fermata di Piazza dei Navigatori, non distante da Via Bonincontri e raggiungibile a piedi (700 m) o con il bus 716 da Via dell’Annunziatella e scendendo alla quarta fermata.

1. LARGO DI TORRE ARGENTINA

È una piazza che contiene al centro un’area sacra venuta alla luce negli scavi del 1900 (quattro templi romani risalenti al periodo Repubblicano dal III al II secolo a.C.).

2. CAMPO DE’ FIORI

Si trova tra Via dei Giubbonari e Piazza della Cancelleria, non distante da Largo Argentina. In Campo de’ Fiori avevano luogo le esecuzioni capitali e le punizioni con tratti di corda. Nel 1600 vi fu arso vivo il filosofo e frate Domenicano Giordano Bruno, accusato di eresia. Sul luogo del rogo, in memoria del filosofo, fu eretto un monumento bronzeo, opera dello scultore Ettore Ferrari.

Oggi, Campo de’ Fiori è un centro popolare dove meglio si manifesta il carattere autentico e vivace dei romani, a cominciare dal caratteristico mercato all’aperto del mattino fino alle vivaci serate che si trascorrono nei numerosi bar, ristoranti e trattorie della zona.

3. PIAZZA NAVONA

È una bellissima piazza barocca realizzata sull’antico “Stadio di Domiziano” dell’86 d.C., del quale ha assunto, conservandola, la forma rettangolare con uno dei due lati minori curvo e l’altro dritto e con gli edifici circostanti al posto delle gradinate.

Al centro della piazza è posta la Fontana dei Quattro Fiumi, (Danubio, Gange, Nilo e Rio della Plata, i quattro angoli della terra), realizzata su progetto dell’architetto Giovanni Giacomo Della Porta con elementi architettonici e scultorei di Gian Lorenzo Bernini.

Alle estremità altre due fontane anch’esse del Della Porta, la Fontana di Nettuno che si trova nella parte settentrionale (quella a lato curvo) e la Fontana del Moro nella parte meridionale (quella rettilinea), più volte restaurate e modificate, private delle opere originali sostituite da copie. La Chiesa di Sant’Agnese in Agone, sul lato occidentale della piazza, di fronte alla Fontana dei Quattro Fiumi, rappresenta anch’essa un simbolo della Roma barocca con elementi architettonici e sculture di Francesco Borromini e Girolamo Rainaldi.

La piazza rappresenta un punto d’incontro per turisti e romani nei diversi bar che la circondano. Nel periodo natalizio si riempie di caratteristiche bancarelle che espongono oggetti artigianali e statuette per il presepe fino alla nottata della Befana tra il 5 e il 6 gennaio.

4. PANTHEON

Sorto nella Roma Antica dell’Era Augustea come tempio dedicato alle divinità, fu fatto ricostruire da Adriano dopo l’incendio della fine del I secolo. Al VII secolo è stato convertito in basilica Cristiana chiamata Santa Maria della Rotonda.

È un capolavoro dell’ingegneria e in esso sono sepolti la Regina Margherita di Savoia, il Re Umberto I di Savoia, il Re Vittorio Emanuele II di Savoia, e Raffaello Sanzio.

Di fronte al Pantheon, in Piazza della Rotonda, è posta la omonima fontana disegnata dall’architetto Giacomo Della Porta, originariamente realizzata dallo scultore Leonardo Sormani ma successivamente più volte restaurata e modificata.

Del complesso originario, oggi resta soltanto la vasca. Nel 1700 fu aggiunto l’obelisco centrale di Ramses II su basamento scultoreo di Filippo Barigioni.

Nei restauri di fine ottocento i mascheroni originali (in deposito presso i Musei di Roma) vennero sostituiti da copie ottocentesche di Luigi Amici.

3. Giro turistico alla Basilica di San Pietro, ai Musei Vaticani
e a Castel Sant’Angelo con l’autobus 716 e 23

Partendo da Via dell’Annunziatella con il bus 716 e scendendo alla fermata Marmorata/Vanvitelli, si può prendere alla stessa fermata il bus 23 per raggiungere Castel Sant’Angelo, la Basilica di San Pietro e i Musei Vaticani.

1. BASILICA DI SAN PIETRO

È la più grande della quattro basiliche papali di Roma (le altre sono: la Basilica di San Paolo, la Basilica di San Giovanni in Laterano e la Basilica di Santa Maria Maggiore).

L’edificazione iniziò sotto Papa Giulio II il 18 aprile 1506 come ricostruzione di una precedente e già maestosa basilica eretta da Costantino I sul luogo di sepoltura dell’apostolo Pietro il cui martirio sarebbe stato consumato nei vicini Horti Neroniani. I lavori si conclusero nel 1626 mentre la sistemazione della piazza antistante nel 1667. Ci vollero due secoli e il concorso di moltissimi artisti tra i quali Bramante, Michelangelo e Bernini per il completo rifacimento della primitiva basilica costantiniana.

La meravigliosa e imponente cupola fu ideata da Michelangelo di cui, tra i capolavori all’interno, da non perdere “La Pietà”, un’opera scultorea che stupisce ed emoziona.

Lo splendido colonnato esterno del Bernini, sembra avvolgere in un abbraccio i fedeli che si avvicinano alla basilica la cui piazza, pur se inserita nella città di Roma, appartiene a Città del Vaticano.

2. MUSEI VATICANI

Si trovano in Viale Vaticano, all’interno dello Stato di Città del Vaticano e rappresentano una delle raccolte d’arte più grandi del mondo, accumulate nei secoli dai Papi.

Il museo è stato fondato dal Papa Giulio II. La Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello fanno parte delle opere che i visitatori dei Musei possono ammirare nel loro percorso.

3. CASTEL SANT’ANGELO

Detto anche Mausoleo di Adriano, è un monumento collegato alla Città del Vaticano attraverso un passaggio fortificato, cosiddetto “passetto”, che corre lungo le mura vaticane. Castel Sant’Angelo, più volte modificato nel Medioevo e nel Rinascimento, è situato nella sponda destra del Tevere, di fronte all’omonimo ponte, a poca distanza dal Vaticano. Nell’ottocento, il castello venne utilizzato esclusivamente come carcere politico chiamato con il nome di Forte Sant’Angelo.

Può senz’altro dirsi che tale monumento, nelle sue ininterrotte trasformazioni, da funerario a fortezza, da terribile carcere a sontuosa dimora del Rinascimento, da prigione risorgimentale a Museo, ha sempre costituito un indissolubile legame tra passato e presente.

4. Primo giro turistico con l’autobus 160 nei giorni feriali
e 160F nei festivi

Partendo da Piazza Lante e scendendo alla fermata di Via dei Cerchi ci si trova di fronte al Circo Massimo, all’altezza di Via dei Trionfi, (l’attuale Via di San Gregorio). A metà via si trova l’ingresso al Palatino e verso la fine si possono ammirare l’Arco di Costantino e il Colosseo. Scendendo ad una fermata prima, si arriva all’altezza delle Terme di Caracalla.

1. TERME DI CARACALLA (O ANTONIANE)

Si trovano nel viale delle Terme di Caracalla. Furono costruite nella parte meridionale della città su iniziativa di Caracalla nel 216 d.C. e sono un esempio di architettura romana di terme imperiali destinate non soltanto al bagno, allo sport e alla cura del corpo, ma anche al relax, al passeggio e allo studio.

Da non perdere in alcuni giorni estivi gli spettacoli teatrali che vengono organizzati nella sua splendida cornice.

2. CIRCO MASSIMO

È un circo Romano, dedicato alla corsa dei cavalli, situato tra il Palatino e l’Aventino. I primi impianti risalgono al 329 a.C. ma la struttura in muratura è del II secolo a.C.

Lungo 621 m e largo 118 m, poteva ospitare circa 250.000 spettatori. Nell’arena si svolgevano le corse dei carri, con dodici quadrighe (cocchi a quattro cavalli) che compivano sette giri intorno alla spina centrale tra le due mete.

3. PALATINO

È uno dei sette colli di Roma visibile dal Circo Massimo e che si raggiunge dal Foro Romano o dall’opposito ingresso sito in Via San Gregorio, antico percorso dei trionfi, tra il Circo Massimo e l’Arco di Costantino.

La leggenda vuole che Roma ebbe la sua origine sul Palatino nel 753 a.C., fondata da Romolo che ne fu anche il primo re.

La cosiddetta “Roma quadrata” dalla forma quasi romboidale della sommità del colle.

4. FORO ROMANO

Fu il centro commerciale, religioso e politico di Roma, cuore pulsante della vita pubblica e luogo d’incontro dei cittadini nelle basiliche civili appositamente realizzate per riunioni comunitarie.

Nel II secolo a.C. (periodo Repubblicano) furono costruite le quattro basiliche civili destinate all’amministrazione della giustizia e allo svolgimento degli affari (Porcia, Emilia, Sempronia, Opinia). Nel periodo Imperiale, la sistemazione del Foro venne completata sotto Augusto, primo imperatore Romano (dal 27 a.C. al 14 d.C.).

Dopo Costantino I, e la libertà di culto, la trasformazione delle Basiliche civili e templi pagani in chiese, l’intera area cadde col passare del tempo in uno stato di abbandono fino a trasformarsi in un terreno da pascolo (il Campo Vaccino). Il Foro fu riscoperto nel XVI secolo e l’area fu completamente scavata e portata alla luce nel XX secolo.

5. ARCO DI COSTANTINO

È un arco trionfale a tre fornici situato vicino al Colosseo al termine della Via di San Gregorio.

Fu dedicato dal Senato e dal Popolo Romano all’imperatore Cesare Flavio Costantino I per commemorare la vittoria contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio del 28 ottobre 312 d.C.

La collocazione tra il Palatino e il Celio era sull’antico percorso dei trionfi, oggi Via di San Gregorio.

6. COLOSSEO

Conosciuto all’origine come Teatro Flavio, è il più grande anfiteatro del mondo, simbolo di Roma e dell’Italia.

Fu costruito al centro della Città di Roma tra gli anni 70-74 d.C. Il nome di Colosseo che si diffuse nel Medioevo, deriva dalla sua vicinanza al Colosso di Nerone (enorme statua bronzea di circa 40 m di altezza che finì per essere fusa) e dalla sua colossale grandezza.

Sorto per lo svago e il divertimento del popolo, fu usato per spettacoli dei gladiatori e per altre manifestazioni pubbliche.

5. Secondo giro turistico con l’autobus 160 nei giorni feriali
e 160F nei festivi

Partendo da Piazza Lante e scendendo a Piazza Venezia o alla successiva fermata di Piazza Colonna, si possono comodamente visitare a piedi tutti i luoghi più noti del Centro di Roma, come Via del Corso, Piazza Colonna, Piazza Montecitorio, Galleria Alberto Sordi, Palazzo Sciarra, Fontana di Trevi, Piazza Barberini, Via Veneto, Piazza di Spagna, Piazza Mignanelli, Via dei Condotti, Via Frattina, l’Ara Pacis, il Mausoleo di Augusto.

Scendendo a Piazzale Flaminio ed entrando a Piazza del Popolo dalla Porta del Popolo (vedi il terzo giro del 160), si può visitare la parte più settentrionale del centro città, e percorrere a piedi la strada che porta al Pincio.

1. PIAZZA VENEZIA

Raggiungibile anche con il 716.

A Piazza Venezia si trova oltre il Vittoriano o Altare della Patria, lo storico Palazzo Venezia costruito tra il 1455 e il 1467.

Ospita il Museo Nazionale, dove tra le diverse opere, possono osservarsi alcune sculture in terracotta di Gian Lorenzo Bernini.
Nell’edificio ha anche sede la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte, di importanza internazionale.

Il palazzo passò alla storia perché qui Mussolini pose la sede del suo quartier generale e dal balcone di questo palazzo arringava la folla nelle occasioni più importanti come fece nel 1940 quando, dopo avere dichiarato guerra alla Francia e al Regno Unito, decretò l’entrata in guerra dell’Italia.

2. VIA DEL CORSO

Detta anche più semplicemente “il Corso” è la strada rettilinea che collega Piazza Venezia a Piazza del Popolo, lunga circa un chilometro e mezzo. Da essa si diramano le più importanti vie del centro.

A partire da Piazza Venezia, si affacciano su Via del Corso numerosi palazzi gentilizi e chiese da visitare, ma per i romani e i turisti è una delle più note vie dello shopping cittadino per l’abbondanza dei negozi eleganti e di tendenza dai prezzi accessibili per una vasta fascia di pubblico, rispetto ai negozi griffati di Via dei Condotti, Via Frattina e Via Borgognona.

(Al termine di Via del Corso, si trovano le due chiese gemelle di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, che si affacciano sulla maestosa Piazza del Popolo e che sono raggiungibili più direttamente scendendo al capolinea del 160, come più avanti indicheremo).

3. PIAZZA COLONNA

Fermata principale dell’autobus, per chi non vuole percorrere a piedi il primo tratto di Via del Corso. Si possono raggiungere, sempre camminando, i più conosciuti e affascinanti luoghi del Centro città.

Prende il nome dalla Colonna di Marco Aurelio che qui fu eretta tra il 178 e il 192 d.C. La piazza della fine del cinquecento, si trova al centro di Roma, sulla Via del Corso, contigua a Piazza Montecitorio, a Piazza di Spagna, Piazza Mignanelli, Via dei Condotti, Via Frattina, Via Borgognona, vicina a Fontana di Trevi e non distante dal Pantheon e da tanti altri luoghi e monumenti suggestivi che possono però essere direttamente raggiunti con altre linee pubbliche, come indicheremo più avanti.

4. PIAZZA MONTECITORIO

È nota per ospitare lungo il lato nord il Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati della Repubblica Italiana, edificio progettato dal Bernini come residenza della famiglia Ludovisi e successivamente terminato dall’architetto Carlo Fontana.

Al centro della piazza si erge l’Obelisco del Faraone Psammetico II della Città Egiziana di Eliopoli, portato a Roma nel 10 a.C. dall’imperatore Augusto.

È uno dei tredici antichi obelischi di Roma.

5. GALLERIA ALBERTO SORDI
(EX GALLERIA COLONNA)

È una galleria del 1914, riportata allo splendore dell’epoca e dedicata all’attore Alberto Sordi, uno dei più noti attori del cinema italiano post-moderno. Connubio tra arte e tecnologia, è il punto più amato dai romani e dai turisti per lo shopping raffinato e per incontri intellettuali o di lavoro nella nota libreria Feltrinelli dove, tra una lettura e l’altra, ci si può sedere al bar ascoltando anche concerti al pianoforte.

6. PALAZZO SCIARRA

Costruito nel XVI secolo per la famiglia Sciarra, si affaccia su Via del Corso con la sua imponente linea cinquecentesca.

7. FONTANA DI TREVI

A pochi passi da Piazza Colonna, si può ammirare la più grande e sicuramente la più conosciuta delle fontane romane e forse anche la più celebre al mondo, “Fontana di Trevi”.

Terminata nel 1762, dopo trent’anni di cantiere, almeno dieci scultori hanno lavorato alla sua realizzazione, magistralmente diretti dall’architetto Salvi sul cui progetto è stata realizzata.

Simbolo della Città di Roma, non è stata ignorata dal Cinema che ne ha utilizzato l’ambiente in più occasioni. Celeberrima è la scena di Anita Ekberg nel film “La dolce vita” di Federico Fellini.

La tradizione vuole che lanciando una monetina dentro la fontana voltandole le spalle, ci si augura un ritorno nella Città di Roma.

8. VIA DEL TRITONE FINO A PIAZZA BARBERINI

Da Piazza San Claudio (a pochi metri da Piazza Colonna) si snoda la Via del Tritone fino a Piazza Barberini.

La via prende il nome dalla statua scolpita da Gian Lorenzo Bernini che arreda la Fontana del Tritone posta al centro della Piazza Barberini di fronte al Palazzo Barberini che vi si affaccia.

Questa fontana è una delle più belle e visitate di Roma. La piazza è anche famosa perché da qui inizia Via Veneto, la via della mondanità romana.

9. VIA VENETO

Via Vittorio Veneto, comunemente chiamata Via Veneto, collega Piazza Barberini alla Porta Pinciana. È entrata nell’immaginario collettivo per essere stata negli anni 1950/1960 al centro della vita mondana grazie ai tanti caffè e alberghi di lusso frequentati da celebrità, attori, artisti e personaggi dell’alta società (o anche semplici avventurieri), e grazie al film di Federico Fellini “La dolce vita”.

A circa metà via, nel Palazzo Margherita, si trova l’ambasciata degli Stati Uniti. Lungo la strada si può ammirare la “Fontana delle Api” simbolo della famiglia Barberini e visitare la Chiesa di Santa Maria Immacolata con la nota Cripta Ossario dei Cappuccini.

10. PIAZZA DI SPAGNA

Si può raggiungere da Via del Corso, da Via del Tritone e da Piazza Barberini.

Caratterizzata dalla splendida scalinata di Trinità dei Monti, è una delle più famose piazze di Roma. Al centro della piazza è posta la Fontana della Barcaccia, scolpita da Pietro Bernini e da suo figlio, il più celebre Gian Lorenzo Bernini.

All’angolo destro della scalinata, si trova la Keats-Shelley Memorial House, casa del poeta John Keats del 1800, trasformata in un museo che raccoglie libri e memorabilia del Romanticismo inglese. All’angolo sinistro, c’è la sala da tè Babington’s fondata nel 1893 che è sempre stata un punto di riferimento e di ritrovo di politici, attori e intellettuali.

Dalla scalinata di Trinità dei Monti si può scendere nella sottostante Piazza di Spagna e in Via dei Condotti verso Via del Corso o salire verso la Chiesa di Trinità dei Monti (che è una delle cinque chiese francofone di Roma), Villa dei Medici e il Pincio.

11. PIAZZA MIGNANELLI

Accanto a Piazza di Spagna, si trova Piazza Mignanelli, dove nel 1854, sotto il Pontificato di Pio IX, fu eretta “la Colonna dell’Immacolata” dedicata al dogma della “Immacolata Concezione”.

La colonna, di marmo cipollino, proviene da scavi romani ed è alta circa dodici metri.

Sorregge una statua bronzea raffigurante la Madonna e poggia su un basamento dove sono poste altre quattro statue di bronzo raffiguranti David, Isaia, Ezechiele e Mosè.

VIA DEI CONDOTTI
Conosciuta semplicemente come Via Condotti, è una delle più conosciute vie dello shopping griffato di Roma. Raggiungibile da Via del Corso o da Piazza di Spagna, ospita numerosi negozi di lusso e lo storico Caffè Greco.

VIA FRATTINA
Si raggiunge da Via del Corso e da Piazza Mignanelli ed è, insieme a Via Condotti e a Via Borgognona, una delle più note vie del raffinato shopping romano.

12. ARA PACIS

In Lungotevere in Augusta, angolo Via Tomacelli.

È un altare del I secolo a.C. dedicato da Ottaviano Augusto alla Pace intesa come dea Romana. È un monumento dell’arte pubblica augustea con motivi di origine diversa eretto per rappresentare lo stretto legame tra l’imperatore Augusto e la Pax Romana. Si presenta come un’architettura moderna in un’area archeologica. Il progetto del nuovo complesso museale dell’Ara Pacis è stato redatto dall’architetto Richard Meier.

13. MAUSOLEO DI AUGUSTO

In Piazza Augusto Imperatore.

È il più grande sepolcro circolare dell’Antica Roma (87 m di diametro e 44 m di altezza) del primo secolo a.C., grande tumulo che sorge su un’alta base di marmo bianco. Sotto il tumulo ci sono le tombe che raccolgono le spoglie del grande imperatore e dei suoi parenti più stretti. Rimasto inaccessibile per oltre 1500 anni è stato e continua ad essere sottoposto ad interventi di notevole valore.

Il mausoleo si trova oggi al centro della sistemazione urbanistica e il suo progetto di restauro è concentrato sulla parte interna per il recupero del monumento stesso.

6. Terzo giro turistico con l’autobus 160 nei giorni feriali e 160F nei festivi

Proseguendo dopo Via Veneto e attraversando la Porta Pinciana (altra porta delle Mura Aureliane), si entra nel Parco di Villa Borghese.

Scendendo a Piazzale Flaminio ed entrando a Piazza del Popolo dalla Porta del Popolo, si può visitare la parte più settentrionale del centro città, percorrendo meno strada a piedi e con la possibilità di arrivare alla terrazza del Pincio.

1. PARCO DI VILLA BORGHESE

Non è soltanto il terzo più grande parco pubblico della Città di Roma, di circa ottanta ettari, ma è anche il più amato dai romani e dai turisti.

Con giardini all’italiana e all’inglese, eleganti edifici, fontane e laghetti, si estende in gran parte sul quartiere Pinciano, aperto dall’alba al tramonto, con ingressi principali da Porta Pinciana e monumentale da Piazzale Flaminio (gli altri ingressi sono in Piazzale San Paolodi Brasile, Via Pietro Raimondi e Via di Valle Giulia).

All’interno del parco sono presenti numerosi musei, dalla grande Galleria d’Arte Moderna fino al fiore all’occhiello della villa stessa rappresentato dal Museo e Galleria Borghese che conserva sculture, bassorilievi e mosaici antichi, dipinti e sculture del XV e XIII secolo.
Una raccolta di capolavori di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Raffaello, Tiziano, Correggio, Caravaggio, e meravigliose sculture di Gian Lorenzo Bernini e del Canova.

2. PIAZZA DEL POPOLO

Questa piazza si può raggiungere a piedi da Via del Corso oppure scendendo alla fermata del 160 di Piazzale Flaminio, entrando dalla Porta del Popolo.

È l’ultima grande realizzazione papale di Roma. Le tre principali arterie del Centro Storico (il cosiddetto Tridente) “Via del Babuino”, “Via di Ripetta” e “Via del Corso”, si incontrano o partono da qui, considerato che l’accesso settentrionale alla maestosa piazza dalla Via Flaminia avviene attraverso “Porta del Popolo” come ci ricorda il messaggio inciso dal Bernini sulla medesima porta “Felici faustoque ingressui MDCLV” (per un ingresso felice e fausto). Antica sede di giochi, fiere, spettacoli popolari e tristemente nota anche per le esecuzioni capitali, si trova ai piedi del Pincio.

Le due chiese gemelle Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli e l’Obelisco Flaminio (il più antico e il secondo più alto di Roma) e le due Fontane del Valadier, danno un tocco di raffinatezza e di particolare eleganza alla piazza.

Un’altra chiesa che si affaccia sulla piazza è quella di Santa Maria del Popolo al lato della Porta del Popolo.
Fu costruita da Papa Pasquale II sul punto in cui sorgeva il Mausoleo dei Domizi dove fu sepolto Nerone, sacrario che il pontefice volle abbattere per cancellare la memoria popolare del crudele imperatore.
La basilica, successivamente ricostruita e restaurata nel 1600 da Gian Lorenzo Bernini, assunse una chiara impronta barocca.
Ospita dipinti importantissimi del Caravaggio, affreschi del Pinturicchio, opere di Annibale Carracci, architetture di Raffello Sanzio e del Bramante, sculture di Andrea Bregno e di Gian Lorenzo Bernini.

3. PINCIO

È uno dei sette colli di Roma che si affaccia sul Campo Marzio.

La panoramica passeggiata del Pincio, ideata dal Valadier intorno al 1834, è assolutamente da non perdere. Il percorso parte da Trinità dei Monti, attraversa Villa Medici e raggiunge la sommità di Piazza Napoleone I e la grande terrazza che si affaccia su Piazza del Popolo e da cui si svetta sulla città con una delle vedute più suggestive di Roma.

Dall’incantevole, oltre che romantico luogo, si può raggiungere a piedi, attraverso Via delle Magnolie, il Parco di Villa Borghese.

7. Giro turistico con l’autobus 218

Partendo con il bus 218 da Via Ardeatina a 400 metri da casa e scendendo al capolinea di Porta San Giovanni, si potrà visitare l’omonima Basilica del Santo e il Santuario della Scala Santa. Proseguendo il giro turistico a piedi o con il bus 360, si potrà raggiungere la Basilica di Santa Maria Maggiore.

1. BASILICA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO

Conosciuta come “Madre di tutte le Chiese del Mondo”, originariamente nata come edificio per riunioni pubbliche e per l’amministrazione della giustizia, con la diffusione del nuovo Credo voluta da Costantino I divenne una grande struttura ecclesiastica per i fedeli. L’attuale basilica, dopo quattro ricostruzioni nelle diverse epoche, Paleocristiana, Altomedievale, Bassomedievale e Barocca, sorge nello stesso luogo dove era stata fatta erigere da Costantino nel 314 d.C., sui terreni di proprietà della nobile famiglia dei Laterani. È la cattedrale della diocesi di Roma, retta dal Papa tramite il Cardinale Vicario. Sita sul Colle Celio e pur essendo sul territorio Italiano, gode della extraterritorialità riconosciuta dallo Stato Italiano alla Santa Sede.

2. SANTUARIO DELLA SCALA SANTA

In Piazza San Giovanni, nelle vicinanze della basilica, si può visitare il Santuario della Scala Santa, un complesso edilizio del Domenico Fontana, realizzato nel XVI secolo in sostituzione del precedente demolito. Secondo una leggenda risalente al Medioevo, sarebbe la stessa scala salita da Gesù per raggiungere il luogo dove fu sottoposto ad interrogatorio da Ponzio Pilato prima della crocifissione. Sarebbe stata trasportata a Roma nel III secolo su disposizione di Sant’Elena Imperatrice, madre di Costantino I. È composta di ventotto gradini che i pellegrini cattolici salgono in ginocchio pregando.

3. BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

È la più importante delle chiese romane dedicate alla Madonna ed è una delle quattro basiliche papali. Sorge sulla sommità del Colle Esquilino, edificata sulla preesistente chiesa da Papa Sisto III (432 – 440 d.C.) ed è l’unica ad avere conservato la struttura paleocristiana.

Il 5 agosto di ogni anno si celebra nella chiesa una suggestiva funzione a ricordo dell’apparizione di Maria a Papa Liberio e al patrizio romano Giovanni ai quali suggerì, in sogno, il luogo della edificazione della chiesa stessa.

Papa Liberio il 5 agosto del 352 d.C., si recò sul luogo indicato dalla Madonna e lo trovò imbiancato di neve. Tracciò allora i confini della chiesa che sarebbe stata poi realizzata ad esclusive spese del patrizio Giovanni.
Ogni anno, lo stesso giorno, viene ricordato il miracolo della neve con una celebrazione durante la quale dalla basilica viene fatta scendere una cascata di petali bianchi.

8. Giro turistico con l’autobus 716

Percorso da Via dell’Annunziatella a Piazzale Ostiense. In Piazzale Ostiense, si trova la stazione dei treni per il Lido di Roma, la metropolitana, e come punto di attrattiva commerciale, l’edificio moderno Eataly. Sul piazzale si possono osservare la Porta San Paolo e la Piramide Cestia.

1. PORTA SAN PAOLO

È una delle porte meridionali delle mura aureliane, tra le più imponenti e meglio conservate. Il nome originale era Porta Ostiense perché da essa si usciva dalla città per andare ad Ostia, il porto di Roma. Con la perdita d’importanza di detto porto e con il crescere del culto cristiano, la porta fu ribattezzata Porta San Paolo perché era l’uscita verso la Basilica di San Paolo.

2. PIRAMIDE CESTIA

È una piramide di stile egizio, vicino a Porta San Paolo la cui costruzione risale al 12 a.C.

Fu costruita come Tomba di Caio Cestio Epulone. È alta 36 m con una base quadrata di 30 m per lato. Fu incorporata nelle mura aureliane diventandone un bastione.

3. EATALY

4. BASILICA DI SAN PAOLO FUORI LE MURA

Raggiungibile a piedi da Porta San Paolo con l’autobus 23.

Sorge lungo la Via Ostiense, vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa due chilometri da Porta San Paolo, luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell’Apostolo Paolo. La Tomba del Santo si trova sotto l’Altare Papale.

È, infatti, una della quattro basiliche papali e rappresenta per grandezza la seconda di esse. Originariamente inadeguata per accogliere i numerosi fedeli che vi si recavano in pellegrinaggio, fu più volte ristrutturata fino alla sua forma attuale che si deve al Pasquale Belli che, in collaborazione con altri architetti, la ricostruì tra il 1825 e il 1854.